Aprile 2025
5 aprile - h.17 - rifugio Trappisa - VV9Q+M5, 47021 Casanova d'Alpe (FC) - LA DEA DELLA MONTAGNA: LE GRANDI MADRI E LA RESISTENZA ALL'IMPERO
Il profilo unico delle montagne costituivano un segno di identità e di individualità imprescindibile delle antiche tribù nomadi. In un’esistenza fatta di precarietà e di erranza, di vite brevi, di assenza di certezze, di lotta per la sopravvivenza, i rilievi che si innalzavano sopra le valli erano una presenza fissa, un punto di riferimento, un legame permanente fra le generazioni e il territorio. Spesso il loro nome significava semplicemente “Grande Madre”. Si sa per certo che per le civiltà alpine e montanare il luogo più venerato era proprio la cima delle montagne legate a un’entità femminile, protettiva, includente, la Dea della montagna, che offriva ai suoi popoli continuità culturale, rituale, emotiva, nonché protezione dai dominatori che venivano invasi dal panico al solo pensiero di dover attraversare le “selve oscure”.Seguendo le tracce arrivate fino a noi dall’archeologia e dal mito, si ricollegano i fili di una storia negata.
10 aprile - h. 17,30 - CSA GerminaL Cimarelli - via del Lanificio - Terni - DONNE DELINQUENTI
Streghe, eretiche, delinquenti: dove sono andate a finire le antiche femmine ribelli delle Alpi e delle foreste d’Europa? Bruciate sui roghi, naturalmente; fatte a pezzi sui patiboli, in mezzo alla gente di città curiosa ed eccitata; ridicolizzate dagli intellettuali; e dimenticate, soprattutto. La foresta, liberata dal suo incantesimo, poté essere sfruttata secondo la tecnologia moderna: la solcarono le strade, e i rettifili disboscati penetrarono fin nel più fitto degli alberi. La distruzione dell’ambiente ebbe inizio, e il “popolo dei boschi” perse l’unica risorsa di cui disponeva: il rifugio in cui ritirarsi dall’influenza dei “civili”.
E perse Dio. O, meglio, la Dea.
Attraverso l’esame di miti e leggende, di racconti e modi di dire, dell’iconografia sacra e profana, questo libro ricostruisce la storia delle matriarche, delle streghe e delle donne “contro”, – eretiche, bandite, ribelli, – verificando quali tracce hanno lasciato nella memoria.
E perse Dio. O, meglio, la Dea.
Attraverso l’esame di miti e leggende, di racconti e modi di dire, dell’iconografia sacra e profana, questo libro ricostruisce la storia delle matriarche, delle streghe e delle donne “contro”, – eretiche, bandite, ribelli, – verificando quali tracce hanno lasciato nella memoria.
11 APRILE - h. 17,30 - CSOA Turrina - via del Fosso - Madonna Alta - Perugia - DONNE DELINQUENTI
Streghe, eretiche, delinquenti: dove sono andate a finire le antiche femmine ribelli delle Alpi e delle foreste d’Europa? Bruciate sui roghi, naturalmente; fatte a pezzi sui patiboli, in mezzo alla gente di città curiosa ed eccitata; ridicolizzate dagli intellettuali; e dimenticate, soprattutto. La foresta, liberata dal suo incantesimo, poté essere sfruttata secondo la tecnologia moderna: la solcarono le strade, e i rettifili disboscati penetrarono fin nel più fitto degli alberi. La distruzione dell’ambiente ebbe inizio, e il “popolo dei boschi” perse l’unica risorsa di cui disponeva: il rifugio in cui ritirarsi dall’influenza dei “civili”.
E perse Dio. O, meglio, la Dea.
Attraverso l’esame di miti e leggende, di racconti e modi di dire, dell’iconografia sacra e profana, questo libro ricostruisce la storia delle matriarche, delle streghe e delle donne “contro”, – eretiche, bandite, ribelli, – verificando quali tracce hanno lasciato nella memoria.
E perse Dio. O, meglio, la Dea.
Attraverso l’esame di miti e leggende, di racconti e modi di dire, dell’iconografia sacra e profana, questo libro ricostruisce la storia delle matriarche, delle streghe e delle donne “contro”, – eretiche, bandite, ribelli, – verificando quali tracce hanno lasciato nella memoria.
25-27 aprile - val di Sole (Tn) ARKEOTREKKING SUI SENTIERI DELLE MADRI ANTICHE - Lucia, Maddalena, Brigida... matres dimenticate, sante negate. Collabora Sonia Valentini, lettrice itinerante
25.4 - h. 9,30
Pejo : Museo delle streghe
Comasine: Il Castelliere di santa Lucia
Cusiano: La chiesa della Maddalena
Ossana: Il Castello, le coppelle, le incisioni
26.4 - h.9,30
Pellizzano: La Madonna delle Grazie
Valtresin: La battaglia dei tre popoli
Montes: I Templari e la chiesa della Maddalena
Magras: La chiesa di santa Lucia
27.4 - h. 9,30
Dimaro: L'ospizio scomparso e l'orrido di santa Brigida
COSTI
Visite guidate:120 euro
Tessera Sherwood: 10 euro Minorenni gratis
Pasti: al sacco a cura dei partecipanti
Ingressi ai musei esclusi
Pejo : Museo delle streghe
Comasine: Il Castelliere di santa Lucia
Cusiano: La chiesa della Maddalena
Ossana: Il Castello, le coppelle, le incisioni
26.4 - h.9,30
Pellizzano: La Madonna delle Grazie
Valtresin: La battaglia dei tre popoli
Montes: I Templari e la chiesa della Maddalena
Magras: La chiesa di santa Lucia
27.4 - h. 9,30
Dimaro: L'ospizio scomparso e l'orrido di santa Brigida
COSTI
Visite guidate:120 euro
Tessera Sherwood: 10 euro Minorenni gratis
Pasti: al sacco a cura dei partecipanti
Ingressi ai musei esclusi