“Diventare” donne: adolescenti fra violenza, accettazione e rifiuto dei ruoli di genere
L'adolescenza si dice inizi con la pubertà: ma lo stesso fenomeno biologico dello “sviluppo” sembra in qualche misura dipendente dalle condizioni sociali in cui si manifesta. E’ la cultura di riferimento che determina la biologia e non viceversa: questa la grande scoperta antropologica. Si è verificata negli ultimi cento anni un'accelerazione del ritmo del cambiamento fisico dei soggetti in età evolutiva. I pregiudizi di genere cominciano addirittura in pancia: servono a far accettare alle ragazze un futuro di sfruttamento e di lavoro gratuito al servizio dell'uomo e del Capitale.
Ammazzare le donne: il contesto antropologico e la violenza di genere
In 7 omicidi su 10, la vittima è una donna; in 8 casi su 10, l’omicida è un uomo. La maggior parte dei femminicidi avvengono in famiglia, l’assassino di solito è il partner, o l’ex partner.
Il femminicidio: questione di genere, questione di classe
In 7 omicidi su 10, la vittima è una donna; in 8 casi su 10, l’omicida è un uomo. La maggior parte dei femminicidi avvengono in famiglia, l’assassino di solito è il partner o l'ex - Presentazio
DONNE ASSASSINE
Cosa c'è di vero dietro la depressione post-partum? Come mai le madri ammazzano i bambini? Perchè gran partebdegli infanticidi avvengono in paesi di montagna, in case isolate, cin madri casalinghe e padri tanto impegnati nel lavoro, in politica, nel volontariato, nello sport? Perchè donne sotto cura psuichiatrica, che assumono psicofarmaci, vengono lasciate sole la domenica? Può un dato contesto sociale favorire i delitti per disperazione?
DONNE IN VIAGGIO: STORIE DI VITA MIGRANTI
Scritto con Isabella Marchino e Alessandra Amori è figlio di una delle prime indagini sulle donne immigrate in Lombardia, e di un’altra ricerca, condotta per la Provincia di Trento, sulle donne di montagna, entrambe pubblicate su questo sito. Si è voluto utilizzare lo stesso strumento – il racconto autobiografico – anche per verificare un’ipotesi emersa durante lunghi anni di lavoro di campo nei paesi alpini: l’integrazione è molto più facile nei piccoli comuni di montagna, piuttosto che nei contesti metropolitani. Risultato che si è puntualmente ripresentato anche in ambiente appenninico. Molto interessante anche la sezione “Noi e voi”, in cui emergono le idee che i nuovi cittadini hanno di noi. E poi, le storie delle donne che da Montegabbione quarant’anni fa sono partite per emigrare in Svizzera, e che poi sono tornate: che dimostrano che ogni mondo è paese e che c’è sempre uno straniero da qualche parte…
GEOGRAFIE NEL PIATTO: vicende di antropologia di genere in cucina. Presentazione
La donna, da sempre, appare come la figura tradizionalmente legata alla nutrizione. Questa storica connessione sempre più spesso si contrappone alla nuova realtà: rispetto ad altre epoche, oggi i tempi a disposizione delle lavoratrici per la casa e i lavori di cura non sono più molto diversi da quelli dei lavoratori maschi. Il compito di conciliare vita e lavoro passa anche dalla ricerca di condivisione equa dei tempi e delle incombenze tra uomo e donna, in particolare in cucina. In base a questa visione, il ruolo della donna appare quello di nutrice della famiglia, non di potenziale protagonista di attività lavorativa nello spazio pubblico. Ma attenzione: perchè, in uno spazio sempre più multietnico, e multiculturale, l'integrazione, roima di tutto, si fa a tavola....
MENOPAUSA - Gli anni della luna nera: menopausa ed evoluzione
LA MENOPAUSA HA SALVATO LA SPECIE UMANA: Racconto antropologico di un’età dimenticata e sottovalutata.
La parola «menopausa» è un’invenzione recentissima nel linguaggio umano. Non esiste in nessuna lingua antica, è assente nei dialetti. Così come il termine, anche i «disturbi» associati alla scomparsa del ciclo sono del tutto sconosciuti.
La parola «menopausa» è un’invenzione recentissima nel linguaggio umano. Non esiste in nessuna lingua antica, è assente nei dialetti. Così come il termine, anche i «disturbi» associati alla scomparsa del ciclo sono del tutto sconosciuti.