Alpini e soldati
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Bosch e l'immaginario precristiano
Bosch e l'immaginario fantastico precris
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I draghi delle Alpi
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Mistero, violenza e sogno: la pittura fantastica
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MOSTRA SCIAMANI A TRENTO

Alla vigilia di Natale siamo andate a fare il sopralluogo alla mostra sugli sciamani siberiani a Trento, accompagnati dall'ottimaguida di Chiara Bonora, grande amica e socia Sherwood. Abbiamo fotografato gran parte dei reperti e condividiamo le immagini con quanti, per una ragione o per l'altra, non possono venire all'arkeotrekking della Befana (ma lo ripetiamo a Pasqua).

La mostra è straordinariamente interessante, per la quantità e la qualità degli oggetti esposti. Specie nella sezione dedicata alla preistoria, il femminile "esplode": gli oggetti rappresentano sciamane, esseri ibridi fra donne e animali fantastici, è presente la simblogia dell'organo femminile, e sono stati troivato nelle grotte dedicate alle Grandi Madri ......

Ricordiamo che gli sciamani sono espressione di società egualitarie, senza classi, in cui la proprietà privata è ridotta al minimo; spesso sono gender fluid, nel senso che cambiano di sesso. Si tratta di culture in gran parte non assimilate, resistenti, guerriere, che combattono in ogni modo contro i poteri centrali, e cercano di difendere l'ambiente e il poianeta come possono. Il parallelo con la stregoneria alpina, con le tradizioni popolari delle montagne è evidente anche se non viene nemmeno nominato. Anche per quanto riguarda l'uso di psicoattivi (praticamente innominati nella mostra forse per paura di...... imitazioni), lo sciamanesimo siberiano è incentrato sull'impiego dell'amanita muscaria, mentre le streghe si spalmavano con l'unguento di grasso di bambino nato morto non battezzato.......

Nella sezione dedicata allo sciamanesimo contemporaneo in rapporto con l'arte, si segnalano le "opere" di artiste e artisti (anche qui in gran parte signore) che mettono in risalto le azioni di sabotaggio contro l'economia capitalistica occidentale. C'è da chiedersi perchè debbano andare in Africa e in India per cercare queste azioni, quando si fanno proprio a pochi chilometri dal museo ma...... evidentemente i nostri non sono abbastanza artistici.

Storia dell'arte - L'immaginario - BOSCH E LA PITTURA FANTASTICA - presentazione
Animali fatati e metamorfosi; esseri composti da bestie di razze diverse; entità che appartengono contemporaneamente ai quattro stati della materia: espressioni complesse di una mentalità che aveva compreso l'unità fondamentale del creato.
Storia dell'arte - immaginario - Bosch.p
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Storia dell'arte - L'immaginario - PIETER BRUEGEL IL VECCHIO: L'ALCHIMIA E L'ERESIA
L'uomo di Bruegel è una creatura calata in un universo per niente idilliaco in cui neanche la fede offre un sicuro riparo, ma anzi è spesso derisa o ridotta a semplice superstizione. Paure, vizi, deformazioni fisiche e morali sono riprodotte con occhio lucido e, per quanto possibile, oggettivo, privo di compiacenze, ma senza disprezzo. La sua arte si legò a quella di Bosch per l'impeto fantastico e la capacità di penetrazione all'interno del magma delle passioni umane, ma se ne distaccò per il lato realistico e l'aderenza "corporale" ai fatti concreti.
Storia dell'arte - immaginario - Bruegel
Presentazione Microsoft Power Point 26.6 MB
Storia dell'arte - L'immaginario - MONSU' DESIDERIO: UN ATELIER DI PITTORI FIAMMINGHI A NAPOLI CHE FANNO ESPLODERE LE CATTEDRALI
Monsù Desiderio è l'unione di due storpiature di nomi, che nascondono un laboratorio di pittori francesi lorenesi attivi a Napoli nella prima metà del '600. Artisti dalla forte carica fantastica, ambientano le sue scene di distruzione, miseria e violenza in architetture capricciose e irreali, popolate di piccole figure totalmente indifferenti al mondo che gli esplode intorno.
storia dell'arte - immaginario - monsù D
Presentazione Microsoft Power Point 41.7 MB
Storia dell'arte - L'immaginario - MAGNASCO E GLI ORRORI DELL'INQUISIZIONE
Cupe immagini di galere seicentesche in cui gli sbirri di signori ed inquisitori torturano poveri cristi accusati di chissà che cosa. Mendicanti e straccioni che si trascinano per strade piene di violenza: un ritratto dell'Italia del “secolo di ferro” che ci illumina sulla sorte di un'umanità negletta e dimenticata.
storia dell'arte - immaginario - Magnasc
Presentazione Microsoft Power Point 26.7 MB
Storia dell'arte - L'immaginario - FUSSLI E I MONDI DELL'ALDILA'
spiriti fantastici e incubi che opprimono il sonno di innocenti (?!) fanciulle in fiore. Sentimenti inconfessabili che affiorano da universi alieni. Demoni e donne potenti che inseguono esseri umani tormentati, per renderli coscienti dei propri limiti.
Storia dell'arte - immagubario - Fussli.
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Storia dell'arte - L'immaginario - ARCIMBOLDO E GLI ARCANI UNIVERSI DELLA CABALA
«...pittore raro, e in molte altre virtù studioso, e eccellente; e dopo l'aver dato saggio di lui, e del suo valore, così nella pittura come in diverse bizzarrie, non solo nella patria, ma ancor fuori, acquistossi gran lode...»: personaggio misterioso, di cui si sa pochissimo, profondo conoscitore della magia.
Storia dell'arte - immaginario - Arcimbo
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Storia dell'arte - L'immaginario - SALVATOR ROSA, LE STREGHE E LA COMPAGNIA DELLA MORTE
Fu un sovversivo a tutto tondo: pittore napoletano, la sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da una cruda espressività, e alla predilezione per le tonalità scure e i contrasti luministici. Dipinse ritratti allegorici, soggetti mitici e biblici, dalle atmosfere cupe e misteriose, e molti quadri legati a temi magici.
Storia dell'arte - immaginario - Salvato
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Storia dell'arte - l'immaginario - MISTERO, VIOLENZA E SOGNO: IL MAESTRO DELLA FERTILITA' DELL'UOVO
Di lui non si sa proprio niente: non è rimasto nemmeno il suo nome. Sappiamo solo che viene dalla provincia di Brescia, e che opera nella seconda metà del ‘600…. Che, forse, fa riferimento all’Accademia della Val di Blenio; che, probabilmente, è un esoterista; che, sicuramente, è un contestatore. I suoi quadri erano fra quelli che si commissionavano col passa parola, si tenevano dietro una tendina, o si nascondevano nella Wünderkammer, e, quando passavano in eredità, non si faticava a vendere se c’era bisogno di soldi.
Malgrado tutto, quando abbiamo organizzato la mostra, sono arrivati in molti col dipinto sotto il braccio…
storia dell'arte - immaginario - Maestro
Presentazione Microsoft Power Point 13.7 MB
Imre Makovecz e l'architettura organica
Imre Makovecz e l'architettura organica.
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Le storie negate
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Madonna - Santuari in Bergamasca
Madonna della Cornabusa - Valle Imagna; Santa Brigida - Val Brembana; Beata Vergine di Monte Altino - Albino; Bailino - Levate; Beata Vergine del miracolo della gamba - Altino
Madonna - vari santuari - Bergamasca.doc
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Madonna - Santuari in Bergamasca
Madonna della Basella - Urgnano; Madonna della Neve - Bergamo; Madonna della Torre - Sovere
bergamo - italia nostra - articoli santu
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Madonna del Tiglio - Gravedona (Co)
Madonna del Tiglio - Gravedona (Co).doc
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La paura e il coraggio: valori antropologici, valori morali
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La religione degli alberi
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LA RELIGIONE DEGLI ALBERI - presentazione
Per millenni, una foresta immensa ha riicoperto l'Europa. Una selva oscura che faceva paura ai cittadini, ai nobili, ai preti e ai ricchi, ma che ospitava una popolazione che vedeva il lei non solo fonte di nutrimento e di sapere, ma anche di spiritualità e sacralità. Gli alberi, gli esseri viventi più vecchi della storia dell'umanità, parlavano e davano consigli agli uomini che sapevano ascoltare.
Religione alberi - presentazione.pptx
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LA RELIGIONE DEGLI ALBERI - pubblicazione illustrata
Per migliaia di anni, l'Europa fu ricoperta da una foresta immensa. Madre di tutte le creature, fonte di vita materiale e spirituale. Gli alberi, gli esseri viventi più antichi della storia dell'umanità, erano fonte di saggezza. Divinizzati, davano consigli e forza di andare avanti. Pene severe erano comminate a chi li uccideva senza una ragione valida.
Aosta - Maria Cristina - libretto religi
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FUOCHI NELLE ALPI. Ritualità, sussistenza, resistenza. Identità.
Dai Brandopfeplatz (i luoghi per i fuochi rituali in tutta l'area celtico germanica), alle divinità del fuoco sacro, dalle Vestali a Santa Brigida (sempre donne, comunque), alla tecnologia condivisa di origine popolare del controlla del fuoco: il disboscamento di interi versanti col fuoco per impiantare il castagno; il ciclo della legna e del riscaldamento con la tecnologia per scaldare e mantenere il fuoco; gli impianti di essiccazione; i forni per il pane; il ciclo del ferro e del maglio; le miniere e la padronanza degli esplosivi. La guerra e la resistenza delle popolazioni di montagna, spesso combattuta con la dinamite (far saltare ponti e piloni dell'alta tensione; provocare frane). I vigili del fuoco e il controllo del territorio da parte dei corpi volontari. I falò delle feste alpine, la proibizione da parte delle autorità e la festa di resistenza e identità "Fuocjhi nelle Alpi" lanciata dall'associazione internazionale di cultura alpina "Pro vita alpina".
FUOCHI NELLE ALPI. Ritualità, sussistenz
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Il sabba delle streghe in arco alpino
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Paiedo - Samolaco (So) - Un framento di medioevo alpino
Samolaco (So) - Paiedo un frammento di m
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La Cueta - Samolaco (So) Un edificio multifunzionale rinascimentale
Samolaco (So) - un esempio di edificio m
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Il bestiario fantastico di Sermide (Mn)
Sermide (Mn) - Il bestiario fantastico.d
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Simboli e rappresentazioni magiche in arco alpino
simbolo e rappresentazione magiche.doc
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Gli spiriti delle Alpi
spiriti delle Alpi.doc
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Sport e iniziazioni mancate - presentrazione
sport e iniziazione mancata - presentazi
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Sport e iniziazioni mancate
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Storie di vita - immigrazione a Milano
Storie di vita - immigrazione a Milano.d
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L'uomo selvatico sulle Alpi
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Il TATUAGGIO SACRO. Iniziazione, investizione comunitaria, identità personale: culture egualitarie, controculture, culture altre.
I tatuaggi hanno una storia antichissima. Si può dire che le prime testimonianze artistiche sulla figura umana raccontino che fin dalla notte dei tempi incisioni, scarificazioni e segni della pelle siano stati praticati in ogni parte del mondo, Europa inclusa. Una cosa è certa: sono stati legato alla sfera del sacro, e soprattutto, al culto alla Dea Madre. Statuette delle cultura Tyrpillian- Cucuteni dimostrano che le donne legate al sacerdozio si praticavano segni sulla pelle, probabilmente scarificazioni, dovute anche al fatto che fino almeno 50.000 anni fa l’umanità era di razza negroide, e il tatuaggio con l’inchiostro non era praticabile. Sembra che fossero principalmente le donne a tatuarsi; ma non si può affermare con certezza la differenziazione di genere in quanto gran parte delle sculture sono di sesso femminile: quindi non si può escludere una pratica maschile.
tatuaggi - presentazione.pptx
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I TATUAGGI DELLA DEA
tatuaggi della dea - presentazione.pptx
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